giovedì 6 ottobre 2011

LA PIZZA DI PAOLETTA

La mia passione per la cucina era latente già dall’università, ma è esplosa un weekend di maggio di un paio di anni fa, quando ho accolto la proposta indecente di Linda di passare due giorni a Firenze al corso di Adriano e Paoletta sui lievitati.
Non vi dico che esperienza…..due pazze che partono da Padova per andare in un agriturismo sui colli fuori Firenze che nemmeno il Tom Tom riusciva a trovare, un tempo meraviglioso caldo e soleggiato, la conoscenza di persone completamente diverse nelle loro storie ma uguali nel proprio grembiulino e nelle mani infarinate (anche le braccia fino ai gomiti per dire la verità!!!)!
A parte il fatto che il corso è stato stupendo (tanto che l’anno successivo abbiamo ripetuto l’esperienza a Padova perché la professionalità e l’umanità de maestri non hanno eguali), ho conosciuto persone meravigliose con cui sono ancora in contatto e imparato un sacco di cose!

Non era argomento del corso, ma un consiglio di Paoletta è stato quello di provare la sua pizza senza impasto, quasi banale nella realizzazione ma divina nel risultato!!!
Da quando l’ho provata al mio rientro non l’ho più abbandonata!!!
Si tratta di una pizza sofficissima, fa l’effetto di una nuvola in bocca grazie alla buona alveolatura, il cornicione resta ugualmente morbido e la mozzarella si fonde con l’impasto in un tutt’uno godurioso!
E la settimana scorsa è stata la prima volta che l’ho rifatta dopo la pausa estiva causa temperature troppo elevate!
Io riporto la sua ricetta con le mie dosi per ottenere due dischi ma vi rimando da lei per i dettagli!!

LA PIZZA SENZA IMPASTO

600 gr di farina 0 (metà manitoba e metà 00)
420 ml di acqua
24 gr di olio
7 gr di sale
5 gr di malto, in mancanza miele o zucchero (1 cucchiaino raso)
10 gr di lievito

Procedimento:
Mettere le farine, il sale, tutto in una grossa ciotola.
Versare tutta l'acqua, dove si è precedentemente fatto sciogliere per 10' il lievito e il malto e subito l'olio... mescolare velocemente con una spatola di plastica 1 o 2 minuti, giusto il tempo per far amalgamare tra loro gli ingredienti.
Coprire con pellicola e mettere in frigo a 4°per circa 20/24h.
In pratica è possibile impastare la sera prima, anche dopo cena, per averla pronta la sera successiva.

Il giorno successivo tirar fuori l'impasto dal frigo verso le 16,30 e lasciarlo a temperatura ambiente per 2 ore.
Rovesciarlo sulla spianatoia ben spolverata di farina di grano duro, spezzare in due e dare ad ogni pezzo le pieghe di Adriano quelle del primo tipo.
Lasciar riposare coperto per circa 20 minuti.
Rivestire due teglie tonde di carta forno e stendervi l'impasto, vedrete come questo si stenderà a meraviglia sotto le vostre mani!!
Condite con pomodoro e mozzarella e lasciar riposare ancora mentre il forno raggiunge la massima temperatura. Dopodichè infornate in forno caldissimo, ventilato a 250°


15 commenti:

  1. la provo di sicura questa ricetta!! che voglia che mi hai fatto venire

    RispondiElimina
  2. Che bei ricordi!!! :) Mitico tom tom, alla fine ci ha portate a destinazione anche se il posto era davvero imbucato.. la mia macchinina poi che con gpl e condizionatore acceso non riusciva a fare le salite.. è stata davvero una bellissima esperienza, la rifarei mille altre volte!
    Anche io adoro la pizza senza impasto di Paoletta, è favolosa! e poi massimo risultato con minimo sforzo :)

    RispondiElimina
  3. mamma che bonta'!!!
    che dire?
    invidio moltissimo la vostra gita sui colli fiorentini!!!
    chissa' che divertita!!
    baci carla

    RispondiElimina
  4. Copio subito la tua ricetta e questo sabato la faccio provare alla cavia, stavolta lo zittisco di sicuro, la mia pizza, devo ammetterlo, non mi soddisfa gran che!!
    Un bacio cara

    RispondiElimina
  5. Questa è davvero da provare, grazie!Smack

    RispondiElimina
  6. Ciao Vale, ti racconto una favola:
    pizza mia pizza mia chi è la cuoca migliore del reame?
    "di cuoche ce ne son tante, milioni di milioni, ma la cuoca migliore c'è..."
    e allora pizza mia dimmi tu: chi è?
    "cuoca cara pensa che vita faccio: prima mi fai gonfiare, poi quando sono bel panciuta, mi stendi sottile e mi sento mortificata, infine mi cospargi di pomodoro e di mozzarella fredda e per concludere mi metti in forno... ma che vita faccio?"
    oh pizza cara, hai ragione, ma cosa posso fare per farti star meglio?
    "cara cuoca, dedica alla mia pasta le cure che daresti a tua figlia appena nata, accarezza il disco che poi cospargerai con gli ingredienti di prima qualità che vorresti solo tua figlia mangiasse, e cuocimi con l'attenzione che presti a tua figlia quando le fai un bagnetto: caldo ma non troppo, allora sì che mi farai felice e saremo contente tutte e due"
    oh dolce pizza mia, mi fai quasi vergognare per tutti i maltrattementi che ti ho fatto subire finora: prometto che in futuro sarà diverso!
    e così nacque la pizza CUORE DI MAMMA, la miglior pizza mai fatta al mondo!
    ...PERPLESSA??? Noooooo odpo la storia del TOM TOM, questo è niente!!!! UN BACIONE ONE ONE!!!
    ****
    PS Perchè non fai un contest sulle PIZZE???
    La tua pizza Paoletta ci starebbe proprio bene!
    ricetta originale, davvero!!!

    RispondiElimina
  7. Grazie ragazze e davvero provatela!
    Commis: davvero che ricordi!
    LaFata: mi fai commuovere!

    RispondiElimina
  8. Ti dirò che hai ragione.. l'ho fatto un paio di volte così utilizzando il licoli... è una nuvola come dici tu! è tutta un'altra storia! forse sarà la poca lavorazione, il tempo in frigo (io poco più di una mezza giornata) o le pieghe di Adriano.. non saprei ma si scioglie in bocca! buonissima anche la tua crostata-sbriciolata con i pistacchi!

    RispondiElimina
  9. Cara Vale, io sono commossa dal tuo racconto! Ti vedo ancora girare tra una collina e l'altra, con un tom tom senza campo, sperdute in mezzo al niente, ad inseguire il profumo della buona cucina del vostro Guru toscano... se chiudo gli occhi, ti vedo!!!

    RispondiElimina
  10. Quel corso di panificazione è sempre stato il mio sogno. Al primo tentativo di rpenotazione mi è andata buca, chissà se mi andrà meglio la prossima volta che ripasseranno per la Toscana!
    Conosco questa pizza, è stato il trampolino di lancio per riprendere confidenza con i lievitati. Facile e veloce da preparare ma davvero buonissima. Un bacione, buon we

    P.S. il latticello dona davvero una sofficità fuori del comune. I muffins non sembravano neanche senza uova!

    RispondiElimina
  11. Fede: riprova a partecipare xkè davvero vale la pena!!

    RispondiElimina
  12. Che meraviglia questa pizza e che corso dev'essere stato!!! Spero di poterlo fare anch'io un giorno... un abbracccio

    RispondiElimina
  13. Bbonaaaaaa!!!!!!! Mamma mia che visione!
    Un bacione

    RispondiElimina
  14. Anche tu la pizza! Beh, si mangia con gli occhi cara, bravissima. Ciao, buona domenica

    RispondiElimina