Ormai
è cosa nota che tutto quello che è strano mi attira in modo incontenibile e
magari resisto un po’ rimuginandoci sopra ma poi cedo e devo provare!
Elena
mi aveva parlato di una tecnica particolare di panatura per carne e pesce imparata
a un corso di cucina che sta seguendo.
Io
ancora evito cibi fritti per non rischiare di nuovo il mal di stomaco, ma ho
realizzato questo piattino di pesce cuocendolo in padella con un filo di olio e
succo di arancia e devo dire che è venuto davvero buono!
In
pratica invece di impanare con il pangrattato e basta, lo si mischia a delle
zucchine tagliate sottilissime (io ho già impacchettato la grattugia per cui ho
fatto a mano e ho ottenuto un risultato peggiore ma comunque sempre
gradevolissimo).
ORATA IMPANATA CON ZUCCHINE
1
orata sfilettata
1
cucchiaio di pangrattato
Mezza
zucchina tagliata più sottilmente possibile
Sale
Olio
evo
Arancia
Marinare
il pesce con il succo dell’arancia e un cucchiaio di olio per un’oretta.
Mescolare
il pangrattato, la zucchina e il sale, quindi scolare il pesce e passarlo nel
composto.
Mettere
in una padella il succo della marinatura e appena diventa caldo aggiungere il
pesce.
Si
cuoce davvero in dieci minuti, dare un girata di olio e servire caldo.
Con
questa ricetta croccante partecipo al contest di Arabafelice “Antiaderente vsCeramica” per la parte relativa alla Ceramica.
bella impanatura, diversa dal solito ma molto invitante
RispondiEliminaUna bella idea, grazie!!!
RispondiEliminaDeve essere buonissimo, proprio una bella idea!
RispondiEliminaGrazie ed in bocca al lupo :-)
è una bella idea che rende l'orata gustosa e piacevole a tutti in casa
RispondiEliminaOriginale davvero questa impanatura
RispondiEliminaUn bacione cara Vale
Buona settimana!!!!!!!!!!!
Strana ma...furbissima questa idea! Proprio carina, da riprovare al volo! Grazie per averla condivisa
RispondiEliminasimo
Ciaoo carissima,mai provata questa panatura ma lo farò presto!!tutto bene?un bacione
RispondiEliminaa ki lo dici con lo stomaco! evito anche io i fritti per me, non posso proprio anche se mi piacciono! la panatura con le zucchine mi è capitata di vederla, la devo provare perchè mi piace l'idea! ottima per il pesce! ciaooo!
RispondiEliminaIdea molto originale quella di utilizzare la verdura come panatura! mai sentita ma la proverò senz'altro! brava!!! un bacione e buon lunedì:)
RispondiEliminamolto carina come idea..da sperimentare al più presto
RispondiEliminaGrazie e provate, xkè sembra stupido ma invece funziona!
RispondiEliminaChe genialata questa panatura verdurosa. Mi ispira assai come pure la marinatura nel succo d’arancia. Gran bella accoppiata, leggera e gustosa. Bacioni
RispondiEliminaLa panatura con le zucchine proprio mi mancava... segno e provo, mi piacciono gli esperimenti! A presto
RispondiEliminaGialla
bentornata in salute!
RispondiEliminacerto che la panatura alle zucchine è davvero una novità!
bacio
Ciaooo tesoro!notte un abbraccio
RispondiEliminaChe bella trovata quella di mettere le zucchine direttamente nella panatura, non c'avevo mai pensato. Consiglio utile! Buona giornata
RispondiEliminaLa tua non e' un inizio ma e' una svolta! Hai un grande coraggio e ti ammiro per la decisione presa di trasferirti per lavoro all'estero! Io non ci sono riuscita e ho rifiutato. Bella la panatura:-) Un abbraccio e un grandissimo in bocca al lupo!
RispondiEliminaCiao Vale! Mi piace questa idea, anche perche' io non amo particolarmente il fritto, ma le cose crosticinose si' :) ... volevo dirti in bocca al lupo per il trasferimento : sono convinta che sara' una bella esperienza. Anche io vorrei cambiare "aria". Un trasferimento mi alletta, ma allo stesso mi fa un po' paura. Ho appena preso casa e mi sembrerebbe un pazzia mollare tutto (fidanzato compreso) per andarmene all'estero, non trovi?1? ;) Un bacio e a presto, Barbara
RispondiEliminaMi piace molto questa impanatura, inoltre adoro le zucchine... ottima ricettina, la proverò sicuramente; ti seguo piacevolmente, passa a trovarmi se ti va... a presto, Martina
RispondiEliminaAmo tantissimo le zucchine ed immagino che questa ricetta sia una vera bontà!
RispondiEliminaCiao, Ennio.